
MISSION & PHILOSOPHY
Quelli che vivono in riva al mare difficilmente possono formare un solo pensiero di cui il mare non faccia parte.
Hermann Broch

AQUASUB ECO FRIENDLY
Aquasub Asd segue la filosofia dell'eco-sostenibile in tutte le attività che propone, diffondendo uno stile di vita ECO-FRIENDLY per il mare e l'ambiente circostante.
L'associazione si oppone alla tendenza che spesso impone una certa adattabilità, che si scontra con l'esigenza di sfruttare tutto, subito e in quantità eccessiva, causa del deterioramento del nostro mondo. Pur essendo enormi i progressi scientifici in campo ecologico, modificare le proprie abitudini in questo senso non è sempre facile.
Vivere green significa prendere tutti quei provvedimenti che servono per inquinare meno, per evitare gli sprechi che, non solo ci fanno risparmiare, ma ci fanno diminuire la nostra quantità di “inquinamento” che inevitabilmente riversiamo sul pianeta.--
Eco-friendly significa essere amici della natura e fare ciò che è in nostro potere, anche se nel nostro piccolo, per inquinare meno. Non è difficile e porta davvero anche a riscontri economici. Alcuni pensavo che vivere green sia più costoso e quindi lo escludono, però non per forza deve essere vero.
Eco-friendly e vivere green sono termini che arrivano dall’inglese, utilizzati moltissimo aldilà dell’oceano anche per identificare un preciso stile di vita, più vicino alla natura che al comparto industriale.
Proteggendo la natura, proteggiamo noi stessi dagli effetti dell’inquinamento e soprattutto le generazioni future: i nostri e i figli dei nostri figli. Queste pratiche ai giorni nostri sono sempre più consapevoli. Moltissime persone ne hanno capito non solo l’utilità, ma anche il bisogno. C’è la necessità di ridurre l’impatto che l’uomo ha sull’ambiente e sulla natura.
La nostra missione è quindi quella di diffondere la responsabilità , la cultura dell'amore e della comprensione verso ciò di cui l'uomo non è ospite, ma di cui fa parte: la Natura.

RISPETTO DEL MARE
L'incontro con il MARE suscita una delle emozioni più grandi che l'uomo possa provare al cospetto della natura, l'ambiente che più incute rispetto e all'acqua, che dal punto di vista inconscio ricorda il ventre materno e la nostra nascita.
Mai come in questo momento il nostro pianeta ha bisogno di pratiche ecosostenibili anche nei diving center e nelle attività legate al turismo. Le cattive abitudini di molte persone contribuiscono ad aggravare le condizioni di molti ecosistemi, spingendoli verso danni irreversibili in un prossimo futuro.
Ogni anno cerchiamo di imporci nuovi obiettivi per diminuire il nostro impatto ambientale ed implementare le nostre pratiche ecosostenibili. Nel tempo abbiamo modificato molte abitudini non eco friendly. La prima e più importante decisione è stata quella di bandire nel nostro diving center l’uso di plastica monouso, sia in negozio che in barca. Qualora non ci fosse soluzione all’uso di plastica monouso ci siamo imposti di utilizzare solo plastica riciclata. In conseguenza di ciò utilizziamo sono tazze, cestini porta pranzo e posate riutilizzabili. In più utilizziamo bottiglie di latta in barca.
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Frase di Enzo Maiorca:
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Enzo Maiorca

IMMERSIONI ECOSOSTENIBILI
Un elenco di semplicissime regole, che basterebbe leggere ad alta voce ogni volta, come promemoria per coloro che si atteggiano nei confronti dell’ambiente con un’arroganza che non solo è dannosa, ma che può trasformarsi in un vero e proprio pericolo.
1) Rispetta sempre le zone dove è vietata la balneazione o dove vige il divieto di immersione se non in alcune date stabilite dalle AMP. Non si tratta di uno sfizio; la natura lavora per mantenere un proprio equilibrio e talune specie viventi necessitano di tempo per riprodursi, per mantenersi. Ciò è possibile in modo naturale se i flussi di accesso al mare vengono monitorati e regolarizzati. Non sentirti mai in diritto di non rispettare le regole a tutela dell’ambiente. Se ci sono, un motivo c’è.
2) No alle invasioni barbariche, sì alle gite tra amici e alle immersioni di gruppo. Esistono interi branchi di pesci, anche enormi, che si muovono silenziosamente e senza distruggere l’ambiente: così’ puoi fare benissimo anche tu con il tuo gruppo di immersione.
3) Foto e filmati a integrazione del nostro logbook sono un modo decisamente sostenibile di avere dei ricordi della propria immersione senza prelevare “ un pezzo di mare”. Tuttavia anche l’attività di fotografare o filmare sott’acqua va fatta con intelligenza e rispetto. In qualche modo anche i pesci hanno la loro privacy. Ma soprattutto: è inutile, dannoso e superfluo che venti subacquei si accaniscano con il flash a fotografare una povera murena immobile e terrorizzata. Una volta fuori dall’acqua ci si potrà scambiare immagini e fotografie fatte con i compagni, senza aver provocato un infarto a nessun animale.
4) Il mare è tanto grande, ma comunque fai attenzione all’inquinamento acustico. Anche il mare ha diritto alla sua quiete. Vanno rispettati i divieti di navigazione nelle zone riservate alla tutela di pesci, molluschi e crostacei.
5) Ciò che l’uomo ha creato nei tempi passati e ormai è celato nei fondali marini, appartiene al mare e va tutelato. Osserva rispettosamente relitti e reperti senza alterare l’equilibrio naturale di cui ormai essi fanno parte.
6) I subacquei lo sanno bene, il mare è un grande amico, fino a quando lo si rispetta. Purtroppo assistiamo frequentemente a soggetti che si dimenticano questa cosa. Bisogna affidarsi sempre a strutture preparate e autorizzate, a guide esperte con le quali faremo la nostra immersione.
7) La regola d’oro delle immersioni? Guardare e non toccare. Visitare fondali e grotte nascoste è una passione a cui non rinunceremo mai; questa passione va coltivata di pari passo al rispetto del mare e degli ambienti naturali dei quali, ricordiamolo, siamo OSPITI. Quello che per voi potrebbe essere un piccolo gesto apparentemente insignificante come raccogliere una conchiglia o “maneggiare” un piccolo riccio, potrebbe avere grandi conseguenze per la flora o la fauna marina.
8) Se hai la fortuna e le capacità di scoprire o trovare qualcosa di nuovo e inesplorato non improvvisarti archeologo. Esistono persone competenti e preparate per questi studi. Avvisa la capitaneria di competenza o gli organi predisposti.
9) Rispetta le zone dedicate alla ricerca e alla tutela del mare. La ricerca scientifica studia le specie che lo abitano e i metodi per conservarle. Rispettare le aree marine destinate agli studi significa tutelare un bene prezioso per l’ambiente e per l’uomo e per il suo futuro.
10) Informati sui diving center a cui ti appoggi e privilegia coloro che si comportano correttamente e rispettano l’ambiente. Prima di pensare al prezzo, premia coloro che rispettano le zone dove è possibile ormeggiare o ancorare. Una sola ancora può distruggere o danneggiare irreparabilmente un fondale marino che ha impiegato decine di anni a svilupparsi.


Non si può essere infelici quando si ha questo:
l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.
Irène Némirovsky